Nella quiete che segue la tempesta, le pozzanghere trasformano l’asfalto in città in specchi d’acqua magici, aprendo una nuova dimensione in cui tutto è sottosopra. Un palazzo riflette la sua sfumatura rosea, come il cotone di MT1958 by Manifattura Mario Tonetti sul marciapiede, mentre il misto lana AGM cattura le tonalità delle chiome degli alberi riflesse in un’altra superficie d’acqua. Se ci specchiassimo in questa dimensione sospesa, sembrerebbe quasi di sfiorare un aereo che attraversa il cielo, mentre i sassi affioranti richiamano i ricami di Goretti – Minervahub. Le linee bianche e nere di Monteoliveto si intrecciano come la verticalità di un lungo viale alberato, riprodotta sull’enorme pozzanghera. Le gocce di pioggia increspano un altro specchio d’acqua, distorcendo i grattacieli che vi si riflettono e tingendo la superficie delle stesse sfumature grigiastre del poliestere riciclato di Manly Interlinings. In un altro angolo della città, il pied-de-poule firmato CNC Tessuti riprende le tonalità calde di uno skyline di palazzi rossastri contro il cielo azzurro, mentre le foglie di un albero si specchiano orgogliose del loro colore verde come la lana di Tessuti & Tessuti. La delicata tela Sofileta richiama il beige sobrio dei palazzi lungo la linea del tram, mentre sulle strisce pedonali l’acqua stagnante cattura l’insegna al neon, evocando il vichy barré di MTVV Manifatture Tessili Vittorio Veneto. Quando il sole cala, la viscosa di GM Fabrics si accende delle meravigliose sfumature del tramonto urbano, visibili anche nella dimensione capovolta creata da una semplice ma romantica pozzanghera.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine
