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Absence

Racconto materico

Camminiamo in luoghi sospesi, dove tutto si spegne e il silenzio accende i pensieri. Il suolo, candido come il cotone organico di Borghi 1819, si fonde con un cielo altrettanto bianco, guidandoci in un viaggio interiore. La lana calda di Zignone, nei suoi toni di blu e verde, sembra dipingere la strada circondata da palazzi immobili e una nebbia vaporosa che dissolve l’orizzonte. Non c’è rumore, non c’è presenza: soltanto l’eco di un’infinita carreggiata, il cui asfalto si riflette nella lana di Marini Industrie. La città appare deserta, eppure viva nella memoria, mentre il vicolo davanti a noi si illumina di un pattern quasi cangiante, come quello firmato Jackytex. Il silenzio diventa così profondo da trasportarci in un’altra dimensione: una steppa sconfinata, che colora il cotone Frizza di delicate sfumature camouflage. Ci fermiamo davanti a un campo, la cui atmosfera pare avvolta dal cachemire di Lanificio Breschi; restiamo assorti, mentre i pensieri gridano in un paesaggio che rimane immobile. La mente si apre come un mare scuro e quieto, che ondeggia lento, rievocando l’eleganza del tweed Joseph H Clissold & Son. Più avanti, un sotterraneo ci accoglie con il suo mistero: il twill di E. Thomas ne riflette la profondità, e la luce al neon diventa l’unico appiglio per non smarrirci. Anche nei luoghi più isolati, tra campagne immerse nella nebbia, il cammino trova il suo ritmo: i pali che costeggiano la strada si ergono verticali, come il twill di Tessuti di Sondrio – Marzotto Group. Poi, un rumore lontano rompe la quiete, quindi alziamo lo sguardo: sugli edifici intorno si disegna la geometria del Principe di Galles di Lanificio Paoletti – MTF, e un uccello che li attraversa ci riporta, delicatamente, alla realtà.

Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine
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