Nelle strade si generano mostre a cielo aperto, i muri di nessuno sono spazi espositivi permanenti in cui i manifesti si stratificano e ricoprono lo spazio di arte grafica e messaggi. Le affiche originali si raggruppano in un mix eterogeneo di stili espressivi. Tra scritte spray e mattoni rovinati, uno sguardo piove sotto l’arcobaleno di un’etichetta Formeidee. Nel tentativo di togliere il vecchio e pensare al nuovo, il poster lascia un pezzetto di sé alla parete e gli strappi appuntiti, uno sopra l’altro, creano la stampa sul tessuto di Intesa C. In un omaggio a idoli passati, Elvis e Van Gogh vestono la street art e indossano giacche realizzate con lo jacquard denim di Umberto Lenzi, rivivendo la sua energia. In un passaggio scuro brillano i colori vividi e coprono il muro nero. Come una pagina fumettistica, un’etichetta di MET Manifattura Etichette Tessute si carica di entusiasmo e positività contagiosa. Su una colonna del parcheggio le tonalità sgargianti di una stampa Liberty Fabrics assumono un’estetica trasgressiva nel volantino di un’associazione. Come un’incisione a colori, un piccolo manifesto si abbina alla perfezione con la vernice nera leggermente scrostata di un tessuto Ghioldi, tra le increspature si intravede il disegno bicolore elettrico. Un collage di elementi altera l’aspetto con una vena dadaista. Un’etichetta Framis Italia ipnotizza l’occhio con filtri e sovrapposizioni surreali. Effetti olografici e forti contrasti si divertono sul cielo violaceo. Le etichette di Etigroup sono inviti ad unirsi alla festa tra musica e balli. L’espressione artistica si libera sulla carta, le figure nel patchwork si disperdono in frammenti morbidi, i nastri di Labmoda si intersecano senza forza. In una teca, vecchi slogan e manifesti si sciolgono, diventando un unico pannello di riquadri di soggetti diversi come una stampa Lemar.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine
