Un open space di universi virtuali, round e game over, la sala giochi raccoglie sfide intramontabili ed emozioni adrenaliniche dal sapore vintage. Fuori dal centro città, sul tetto piatto di un edificio colorato, salta all’occhio una nostalgica insegna fiammante come un nastro Vostex. Nell’illuminazione soffusa si alternano tavoli da gioco e macchine a gettoni. Fec*Serilabel di Facchinetti gioca a Tetris con le sue etichette coloratissime e nel frattempo Tesj accumula punti e ticket verde brillante da investire in nuove partite. Sotto gli schermi, i pulsanti e le manopole luccicanti invitano Maglificio Ripa - Iluna Group ad un elettrizzante gioco d’azione. Un monitor arcobaleno mostra la classifica e YKK Italia segna gli score dei partecipanti appassionati. Guardando l’aspetto metallizzato e opacamente riflettente di Hillary Fashion Textile, sembra di vedere il riflesso nebuloso dei freddi neon sul campo vetroso dell’hockey da tavolo. Il tempo passa e i giochi si evolvono ma niente sostituirà l’invariato flipper, veterano delle sale Arcade. Suoni, luci e disegni si confondono sullo sfondo e Dipama partecipa al gioco con colori sgargianti e contrastanti. Tornano in mente le prime emozioni sullo schermo, ormai graficamente arcaico, di un game boy ancora funzionante i cui pixel sembrano accendere un tessuto violaceo di Les Tissages Perrin. Nei labirinti geometrici e bidimensionali si corre per la salvezza. Punti incatenati e passaggi bloccati sono ricamati da Junior Arte Ricami by Adele Zibetti come in una partita di Pac-Man all’ultimo livello. Dei suoni elettronici anni ‘80 vengono emessi dai display, i motivetti emulano un futurismo vintage che prende forma nel tessuto stampato di Limonta 1893.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine