Dai raggi solari nasce un bagliore caldo e diffuso, una luce sospesa che si adagia sulle superfici come un velo impercettibile. Le trasparenze rosate del tulle e quelle verdi dello chiffon di Jato 1991 – MinervaHub si ispirano a quella morbida luminosità che filtra tra i rami al crepuscolo. Le linee sottili e leggere dei nastri di Mokuba by Ribbon Line ricordano i riflessi che si intrecciano con le tende veneziane socchiuse, tracciando percorsi di luce silenziosa. I soffici tessuti di 3C Company evocano la calma casalinga che viene separata dai riflessi esterni grazie ad un velo coprente. NRGY – Staff Ricami – Manifattura Carpigiana propone una passamaneria ricamata e una nappina, le quali, insieme, richiamano la scintillante luce solare che filtra attraverso un cielo nuvoloso. Gli elastici di Fashion Tex replicano la quiete del mattino, quando il sole attraversa timido le tende, disegnando geometrie effimere sulle pareti. Le onde arricciate e sinuose dei nastri di Topp Italia richiamano il luccichio dell’acqua notturna, dove ombra e chiarore si rincorrono come sul fondale di una piscina. Le righe dei popeline di Lanificio Luigi Zanieri, ora ravvicinate ora distanziate, sembrano tradurre il passaggio dei raggi che attraversano il muro bianco fino a sfiorare l’infinito. Gli accessori scintillanti e blu notte di PB Accessories assomigliano alle bollicine che si accendono sotto l’acqua dopo un tuffo, sospese tra luce e buio. Nei tessuti jacquard e tricotina di Beste la luminosità si fa più terrosa, evocando i primi raggi dell’alba mescolati al calore delle foglie all’interno di una foresta autunnale. Infine, le texture di Fiveol Textil traducono l’incontro tra ombra e chiarore: la viscosa nera trattiene la luce, mentre il tessuto retato bianco la lascia filtrare, creando un contrasto vibrante.
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