Rievocando memorie lontane e riscoprendo piccoli tesori di design, ci immergiamo nel fascino senza tempo della cultura analogica. Le etichette bianche e bordeaux di Duesse si dispongono come un album di diapositive ancora da sviluppare mentre, su un tavolino bianco, un telefono a cornetta rosa cattura lo sguardo con la sua ironica nostalgia, richiamando i gioiosi accessori Metalworks – MTWH Group. Accanto, le componenti metalliche Ocean compongono una nuova forma, evocando il corpo lucente di una macchina da scrivere dal rosso vintage. Davanti ad un muro coperto di graffiti, alcune cassette VHS riaffiorano dal passato: le loro linee graffiate e vissute si fondono con lo spirito urbano delle tele Technow. Nella penombra di una stanza, il rosa e il rosso dei jersey Innova Fabrics si incontrano come fasci di luce emanati da un vecchio proiettore. Una fotocamera nera e argento riflette la sua bellezza essenziale e intramontabile sui bottoni Mabo, mentre il contrasto lucente del nero di Inter Jersey Milano si mescola all’argento e al rosso, ricreando l’atmosfera elegante degli interni di un’auto anni ’50, dove la musica si diffondeva da un’autoradio cromata. Ed è proprio la musica a guidare il ricordo: un vinile dorato, estratto con cura dalla sua custodia, ruota lento spandendo i suoi bagliori caldi sulla tela di Delfi in un raffinato gioco di luce sul fondo nero. Infine, i nastri Nastrificio Achille Valera Lissoni si avvolgono in spirali morbide e sinuose, come i rullini fotografici che custodiscono l’anima di un mondo perduto, meravigliosamente analogico.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine
