Dalle strade animate ai volti che le percorrono, lasciamoci avvolgere dal fascino intramontabile di quella che non è soltanto una città ma un autentico stato d’animo: lo stile parigino. Una figura femminile, elegante e misteriosa, avanza davanti a noi con una gonna nera lucida come la tela di Lanificio Caverni, e il suo passo sembra accarezzare le sinuose linee Art Nouveau del palazzo accanto. I delicati fiori ricamati firmati Quake – Minervahub evocano la grazia rétro delle insegne quasi dorate di un bistrot, mentre tra i tavolini interni un quadro di Amélie sembra osservarci riflettendo, nei suoi toni, gli accessori di Dorlet. Il verde e il rosa si intrecciano nella passamaneria Toschi Passamanerie come i davanzali in fiore sulle facciate Haussmann, mentre un’altra giovane donna, appoggiata ad un massiccio portone dello stesso color cioccolato di Picchi, con un dolce sguardo sognatore sembra attendere qualcuno. Lo jacquard vellutato di Texta by Fasac sboccia come i gerani viola che incorniciano l’insegna luminosa di una caffetteria, e sotto un portico una ragazza sfoggia tra i capelli un raffinato accessorio che ricorda la lucentezza della spilla firmata AR Arienzo-Lab. L’elegante patchwork di stampe di Camac Industria Moda pare assorbire le molteplici tonalità di un vicolo di Montmartre, dove alcuni fiori decorano la scena. Nel dehors di un bar, le sedie in vimini beige, come le fibbie di Gruppo Uniesse Bottoni e Spalline, si alternano ai tavolini scuri in un gioco di contrasti armoniosi. E infine, gli scintillanti accessori di Gafforelli si dispongono come gemme sospese, richiamando i colori e le geometrie delle maestose Galeries Lafayette, mentre sul Pont Alexandre III un tramonto violaceo avvolge la Senna: qui le luci, l’architettura e l’acqua si fondono sul ricamo di Jato – Minervahub, lasciandoci nel cuore l’eco immortale di Parigi.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine