Lasciamoci conquistare dall’anima del Giappone che si rivela, passo dopo passo, tra le strade di Tokyo e Kyoto. È l’alba ad accoglierci, con la sua luce dorata che abbraccia la Tokyo Tower, come la viscosa luminosa di MG2 Création / Philéa / Tissage des Chaumes. Attorno, i palazzi si ridestano lentamente, e il caldo pattern di Lanificio Bottoli riflette la quiete di una via ancora poco animata. Proseguendo, incontriamo un angolo kawaii: i poster vivaci colorano i muri con lo stesso ritmo giocoso delle linee nere e rosa che danzano sull’alpaca di My Lab. Poco più in là, la lana rossa di Magee Weaving si dispone con la sobria armonia delle geometrie del Tempio di Sensō-ji, mentre il cuore della metropoli pulsa di luci e movimento e gli schermi pubblicitari, accesi come stelle artificiali, tingono il cielo delle mille sfumature che si riflettono sulla tela policroma di Mallalieus. Alla base della Tokyo Skytree, l’atmosfera decorativa sembra ricomporsi nei dettagli del nastro e dei bottoni PB Accessories, in un gioco di forme e colori. Ma basta imboccare un vicolo appartato perché la filosofia Zen si intrecci con l’energia dei graffiti: un incontro inatteso che veste il bouclé di Lanificio Cipriani di toni bianchi, neri e beige. Intanto, i contrasti verticali di Milior 1895 evocano la suggestione del portico che guida verso il Santuario di Fushimi Inari-taisha, con le sue infinite porte vermiglie. Quando il sole si spegne e la notte avanza, ci ritroviamo davanti ad un ristorante, le cui luci soffuse creano un’atmosfera morbida e avvolgente, come il velluto di Pontoglio 1883. Infine, il cotone indaco di SFT / SFT Print – Sampietro Group risplende nelle vie illuminate dai led colorati, là dove la movida giapponese si fa pacata, discreta e meravigliosamente luminosa.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine
