La vista si sostituisce all’udito in un’elegante sinestesia nella quale gli echi sonori diventano visivi, attraverso forme e oggetti ripetuti in affascinanti giochi di prospettiva. Una sfarzosa inferriata crea un pattern i cui ornamenti floreali richiamano i bottoni Gafforelli. Le geometriche decorazioni nere e oro firmate Tarducci Massimo si legano tra loro come poltrone che si susseguono in una platea, mentre una serie di colonne bianche quanto il nastro Texlabel crea un’illusoria prospettiva di infinito. Gli accessori Fimma si dispongono ricreando le file di lanterne decorate che illuminano il soffitto. Viste dal basso, le terrazze di un palazzo rosa danno vita al motivo a righe e volte ricamato sulla felpa Camac Industria Moda. Il denim impunturato e sfrangiato di Idea Ricamo riflette la struttura schematica di un edificio bianco dai parapetti blu. In un niveo cielo si ergono quattro lampioni, le cui forme si ripetono nei moschettoni e nelle targhette Dorlet, mentre il tessuto elasticizzato di Manifattura Foderami Cimmino si tinge di un elegante Principe di Galles bianco e nero che ricorda le finestre della facciata dall’insolita prospettiva piatta. Infine, il susseguirsi delle migliaia di sedili di uno stadio ricorda i nastri Arpex Textiles che si appoggiano evocando una sintetica eco bianca e celeste.
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