Che siano al mare, tra le colline o in montagna, ci lasciamo incantare dai vicoli incastonati di piccoli borghi italiani, dagli stretti passaggi lastricati, dai muri in pietra consumati dal tempo e da allegre casette colorate. Nel cuore della vegetazione, un piccolo gruppo di case sfuma dal rosa scuro al beige, tingendo e decorando la tela di Umberto Lenzi, mentre le fibre intrecciate del misto lana Titanus danno vita a una stradina incorniciata da antichi ed affascinanti muri rustici. Man mano che proseguiamo, il vicolo si restringe e ci avvolgono due pareti dello stesso giallo ocra della lana vergine di Mehler Lodenfabrik. Poco più avanti, le nuance delicate del beige, catturate dalla lana vergine di Lanificio Luigi Zanieri, rievocano una via bordata da muri scoloriti, levigati dalla storia secolare. Camminando, alziamo lo sguardo e ci sorprendono palazzi addossati l’uno all’altro, dalle tinte rosate che richiamano il morbido jersey di Maglificio Ripa. Dietro l’angolo, la trama di lana e viscosa firmata Estethia G.B. Conte – Marzotto Group sembra riflettere i muri adornati da qualche cespuglio, accompagnandoci verso una breve salita con qualche scalino. Salendo, si apre davanti a noi un piccolo scorcio di panorama collinare avvolto da muri giallastri e un selciato in sampietrini che disegna il motivo jacquard di Impresa Tessile. L’eleganza del quadrettato in cachemire e lana di Vitale Barberis Canonico evoca un angolo appartato del borgo, in pietra grigia, persiane scure e dal suggestivo silenzio. E ancora, un’allegra tonalità di verde chiaro di un edificio viene interrotta da tre file di persiane, dando vita al tartan di Thomas Mason come un gioco di contrasti, ordine e colore. Infine, il ricamo geometrico di Tessilidea cattura l’essenza di questo luogo incantato: un borgo in equilibrio tra presente e passato, dove le case moderne dai colori vivaci celano l’anima antica dei muri in pietra.
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