Insegne originali sporgono dai bordi della strada come bandiere. Simboli distintivi di piccole attività o servizi sono segnali di posizione che di giorno o di notte catturano la nostra attenzione, un saluto che da lontano invita a raggiungerlo. Sulla via dello shopping fanno a gara ma per un tessuto Sprintex Ercea-LEV vince lo stemma floreale di una fresca birra artigianale da gustare in un pomeriggio d’estate. Non passano inosservate, ad un tessuto Joshua Ellis, le grandi segnaletiche di un piccolo locale rappresentato da una grafica accogliente e naïf. L’aspetto grezzo di un tessuto di Lanificio Paoletti - MTF richiama un consunto cartello appeso che dopo anni resiste al tempo e indica l’ingresso della vecchia libreria della città. Tre lettere sospese in verticale lungo il muro di un palazzo formano la parola BAR. Uno stile inconfondibilmente italiano in bold maiuscolo sembra scritto da un nastro Flex Tex. Un’insegna in ferro battuto racconta la storia antica della città con riccioli rigidi da cui pendono font medievali su rosso bordeaux come gli accessori di Texcart. Fuori dai centri storici si torna alla contemporaneità in cui un tessuto Tessil Opera gusta deliziosi cupcake rosa in una pasticceria moderna, dove le insegne si illuminano al neon con colori shock come il fucsia elettrico e cangiante di Free Time. Le lettere chiare e l’arancione intenso di un’etichetta Metal Service danno rilievo ad un cartello che segnala il punto di incontro in cui attendere o salire al volo sull’autobus di passaggio. Illustrazioni e parole sono copertine che aprono le porte ai passanti curiosi che con queste colgono l’essenza del luogo. Un blu modesto e una parola senza fronzoli saldati su un muro di pietra accolgono Forza Giovane Art nell’odore caldo del pane. Tutt’altre sensazioni sono trasmesse dall’insegna minimale e tecnologica di un nuovo pub il cui nome è appena evidenziato da un tessuto Manly Interlinings.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine
