Scambi preziosi avevano luogo verso l’Oriente: dal Mediterraneo attraverso l’antica Persia, fino alla Cina e oltre, la via della seta attraversava terre, fiumi e deserti, un lungo viaggio nel ricambio continuo di paesaggi. Percorrendo il centro della Via (gli odierni Uzbekistan, Kazakistan e Iran) si può immaginare lo scenario passato dietro la modernità. Tappa dopo tappa, si attraversano le città protette da torri di sabbia e mura di cinta come un chilometrico tessuto di Da Giulio Group, all’esterno di queste, il deserto è nelle mani del vento che ne muta le curve ricoperte di venature vellutate di Italian Converter fino alla prossima città. Di passaggio in un vicolo del mercato, di stampo industriale ma dall’allure storica, il mattone risalta nell’ombra in un’impressione pied-de-poule di Piacenza 1733. Ora il sole basso sulle dune mostra una distesa di rosa granulare di un tessuto Estethia G.B. Conte - Marzotto Group / Harris Tweed Hebrides, ma proseguendo il viaggio nella natura persiana si scorge un fiume che, tra la roccia, sguscia indisturbato e liscio come un tessuto Sitip. Nell’osservazione dei luoghi si ammira l’antica artigianalità, apprezzandone la maestria di rendere il ferro leggiadro, come un pizzo Ebtex Bertini, quando pochi passi più avanti una sfera di vetro scuro si erge nel cielo, lucida come un sottile jacquard di Tessitura Marco Pastorelli. Attrazioni metalliche e palazzi di vetro creano leggeri giochi di luce lungo le strade come un ricamo HOH Hoferhecht Stickereien. Sulla strada del ritorno, dopo deserti e città afose, è il tempo delle vette del Big Almaty Peak innevate da un tessuto di Infinity - Codice - JJ Moon. Nella foschia invernale, un vento freddo attorciglia un tessuto a maglia di Maglificio Maggia sulla strada desolata.
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