Un allegro viaggio alla scoperta di Barcellona, una città di arte musiva e architettura stravagante. Costruita dalla sua storia in cui le epoche convivono e si influenzano sotto gli sguardi progettuali e creativi degli artisti che l’hanno vissuta. Le curve fantasiosamente naturali di Gaudí sono una meraviglia senza tempo. Come nastri Arpex Textiles, sugli spigoli inesistenti i colori si esaltano vicendevolmente ipnotizzando gli sguardi. Giocose sculture di sabbia fanno ombra su un tessuto Luís Azevedo & Filhos e ammirano la città dall’alto. Cadono qua e là su un tessuto di Bedini F.lli le rose affacciate al balcone in una perenne fioritura primaverile. In città sembra non arrivare mai la fredda stagione, per le strade un tipico prato fiorito è inciso nella pietra del colore di un tessuto Olimpias Fabrics. Nel Parc Güell l’immaginazione e la creatività raggiungono la massima espressione. Frammenti irregolari sono accostati attentamente per formare motivi e figure ricorrenti. I nastri di Vostex circondano una colonna altrimenti spoglia e la impreziosiscono con il blu cobalto. Ceramiche dipinte sono inserite in un continuo mosaico disordinato e policromo come un tessuto di Seride. La meraviglia si cela dentro le mura di Casa Milà. All’interno un leggerissimo tessuto di Ghioldi sembra ricoprire i muri di sfumature naturalistiche mentre all’esterno dalle morbide onde sembrano cadere cascate di nastri metallizzati di Nastrificio De Bernardi. Nel quartiere gotico, l’architettura si alleggerisce. Come un candido pizzo di Elitex, fini ed eleganti decorazioni marmoree abbelliscono gli archi. Uno stile che non si allontana poi così tanto dalla ricca decorazione del modernismo di Casa Vicens dove un tessuto di Cotonificio Ronghi sembra voler mettere in risalto le piastrelle in fiore.
Concept & editing by Zoom on Fashion Trends magazine